Passa ai contenuti principali

Il Barça inizia bene la Liga, primi tre punti e liquidato il Betis.




Dopo la pesante sconfitta in Supercoppa contro il Madrid in Barça affronta la il Betis alla prima di campionato ma comunque nella tragedia per quello che è successo a Barcelona negli scorsi giorni, i blaugrana proprio per questa ragione scendono in campo con il lutto al braccio e con la scritta "Barcelona" sulle maglie al posto dei cognomi, nel pregara il minuto di silenzio è d'obbligo.


Dal punto di vista tattico, Valverde deve rinunciare a Suarez per infortunio, al suo posto Alcacer schierato però come ala sinistra, Messi al centro dell'attacco mentre Deulofeu a destra. In difesa Mascherano è preferito a Piqué, mentre sulle fascie basse il neo-acquisto Semedo e Alba, completano il reparto Ter Stegen e Umtiti. Roberto invece torna a centrocampo, mentre Rakitic è spostato sulla sinistra a sostituire Iniesta, Busquets in regia.


Il Barça ha la prima occasione dopo due minuti con l'ex Everton Deulofeu, che servito da Roberto calcia a lato. I blaugrana fanno fatica ad attaccare, la difesa del Betis marca bene gli attaccanti del Barça. Gli uomini di Valverde sfiorano il gol al 14esimo con Messi, la sua punizione va fuori di poco sfiorando l'incrocio. Dieci minuti più tardi, Busquets scambia con Messi, l'argentino sfiora l'angolino. Al 28esimo l'ex Viola Joaquin mette una bella palla per i piedi di Pedro Leon, che viene fermato da Umtiti e Mascherano, sul contropiede successivo la palla viene messa in angolo dopo una percussione di Roberto. Minuto numero 34, una punizione bellissima di Messi che però prende un palo clamoroso, ma un minuto dopo, dallo scambio tra Messi e Deulofeu nasce il gol del vantaggio blaugrana, con il numero 16 che va a calciare, leggera deviazione di Tosca e palla dentro, Barça meritatamente avanti alla mezz'ora.


Betis che riparte subito, ma Mascherano con un intervento straordinario ferma un avversario lanciato a rete, e sul contropiede gli Azulgrana raddoppiano, grande percussione di Deulofeu che mette in mezzo con un cross basso l'assist per il secondo gol di Sergi Roberto con la prima squadra, il primo nella Liga per il canterano, che aveva trovato la sua prima rete entrando dalla panchina in quel famoso Barça-PSG 6-1 nel quale lo spagnolo aveva completato la rimonta con il sesto gol.
Al 14esimo della ripresa Messi prende ancora il palo su calcio piazzato, Adàn l'ha deviata. Partita che si addormenta, con il Barça che al 74 esimo sfiora il 3-0, davanti ad Adàn Vidal sbaglia, provando a saltarlo quando doveva soltanto andare a concludere. A dieci minuti dalla fine c'è spazio per il terzo legno di Messi, che con un missile colpisce ancora il palo.

Una bella partita che finisce con un 2-0 ma che sarebbe potuta finire con più reti per il Barça. Valverde ha preparato molto bene la partita, Barça che ha saputo colpire quando doveva è ha difeso benissimo non soffrendo mai e non concedendo occasioni agli avversari.


"Siamo molto contenti del risultato. Era importante riaprocciarsi con il buon gioco e con le buone sensazioni" Ernesto Valverde in conferenza stampa.

Pagelle:
(Con la novità delle descrizioni. P.S. solo per i giocatori del Barça)

Ter Stegen: 6

Mai impiegato, ma nell'unica vera occasione del Betis, se non ci fosse stato Mascherano probabilmente il risultato sarebbe stato diverso, perché è uscito malissimo.

Semedo: 6.5

Ha dimostrato di essere il terzino che lo scorso anno è mancato ai catalani, veloce e abile in entrambe le fasi.

Mascherano: 7 

Straordinario in fase difensiva, grandissima scelta di Valverde quella di preferirlo a Piqué.

Umtiti: 6+

Partita nel complessivo buona.

Jordi Alba: 6

Si ci aspettava di più da lui.

Busquets: 6.5

Tanto lavoro sporco e molto bravo in fase di impostazione.

Roberto: 7.5

Grandissima partita, ha dimostrato di avere talento da vendere.

Rakitic: 6+

Partita non bellissima per il croato.

Deulofeu: 7.5

Grandissima partita anche per l'ex Sevilla, ha ricordato a tutti che c'è anche lui.

Messi: 7.5

Grande partita, come al solito, per la pulce, molto sfortunato però.

Paco Alcacer: 6+

In fase offensiva pessimo, nelle azioni non si è proprio visto, comunque si è visto il suo impegno. Deve lavorare ancora tanto.

Vidal: 6+

Non ha fatto male.

Denis: S.V.

Troppo poco tempo per giudicarlo.

Digne: S.V.

Stesso discorso di Denis, ha avuto però il tempo necessario per prendersi un giallo però.

Valverde: 8

Partita preparata benissimo, scelte di formazione totalmente azzeccate, il Barça è sulla strada giusta.

Complessivo: 7.5

Pericoli quasi mai avuti, il Barça ha colpito quando doveva farlo e ha dominato la gara.


Adàn: 6.5
Barragán: 6.5
Mandi: 6.5
Feddal: 6
Tosca: 4.5
Guardado: 6+
Leiva: 6+
Narváez: 5
Camarasa: 5
Joaquin: 6.5
León: 6+
Garcia: 5.5
Francis: 5.5
Ruiz: 5.5

Setién: 6

Complessivo: 6.5



Cerca il Blog del Tifoso sui social, troverai numerosi aggiornamenti sul mondo dello sport: risultati, flash di mercato, formazioni ufficiali, sondaggi, consigli per il tuo Fantacalcio, orari gare oltre ai nuovi articoli. Ci vediamo prossimamente con un nuovo articolo.


Di Simone Palumbo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Champions League, il quadro completo del sorteggio. Analsi dei gironi.

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ È finalmente tornata la tanto attesa Champions League, giovedì dal Grimaldi Forum di Montecarlo sono stati sorteggiati i gruppi per la fase a gironi. Due debuttanti in questa edizione, i campioni dell'Azerbaijain del Qarabag e i tedeschi del RB Lipsia. Prima del sorteggio, è stato conferito il premio per la carriera a Francesco Totti e quello per il miglior portiere della scorsa UCL a Gigi Buffon. Iniziamo a vedere i gruppi, analizzandoli uno ad uno con i seguenti criteri: equilibrio e difficoltà per le italiane o per le big, userò una scala da 1-5. Gruppo A Molto fortunato José Mourinho, il suo United pesca un gruppo abbastanza abbordabile dove, se non in caso di clamorose sconfitte, i campioni dell'Europa League in carica ampiamente passare. L'unico problema lo può creare il Benfica. Equilibrio: 3 Difficoltà: 2 Gruppo B Nel girone B, si nota subito la sfida tra il Bayern di Ancelo

Speciale: 30 anni di Messi

Pagina Facebook Speciale: 30 anni di Messi. Oggi compie gli anni uno se non il migliore giocatore della storia del calcio, sto parlando di Lionel Messi e questo è un tributo alla sua carriera, uno speciale sulla sua vita professionistica e su quella privata. Lionel Messi Andrés Cuccitini nasce il 24 maggio 1987 a Rosario in Argentina da mamma Celia. Il piccolo Leo si dimostra sin da subito un talento speciale. Con la maglia del Newell's Old Boy mette a segno in 179 gare la bellezza di 234 marcature, dati che giungono agli occhi di diverse società. A Lionel però, all'età di 11 anni viene diagnosticata l'ipopituitarismo, malattia che porta spesso al deficit degli ormoni della crescita ed il suo trasferimento al River Plate salta. È il Barça però ad aggiudicarselo facendogli fare un provino che durò pochi minuti, si capì da subito infatti che quello non era un giocatore come gli altri e il d.s. del Barça Rexach lo fa firmare su un tovagliolo in mancanza di un ve

Super...Lazio, i biancocelesti si aggiudicano il primo trofeo stagionale

Pagina Instagram Pagina Google+ Pagina Facebook Dopo una lunghissima attesa, finalmente ricomincia la stagione calcistica anche qui in Italia, il palcoscenico è quello dell'Olimpico di Roma, le sfidanti sono la Juventus e la Lazio, in palio c'è la Supercoppa Italiana, che dopo un "giro intorno" al mondo ritorna a casa nostra, in Italia, nel tempio della Lazio chiamata a sventare il Tabù Juventus, ben 10 sconfitte consecutive, l'ultima vittoria risale al 2013 quando in semifinale di Coppa Italia nel finale Floccari diede la vittoria ai biancocelesti. Dall'altra parte c'è la Juve che deve porre fine agli voci, alle sconfitte e ai pronostici che non la vedono più come la favorita. Inzaghi si affida al 3-5-2 senza ne Anderson, Keita e Bastos, uno per infortunio, l'altro per ragioni di mercato, l'altro ancora per squalifica. Trai pali Strakosha, Wallace, De Vrij e Radu in difesa, Basta, Parolo, Leiva, Alberto, Lulic a centrocampo con Savic a s