Passa ai contenuti principali

Un Gran premio deciso dai millesimi. Analsi GP d'Austria



Dopo le polemiche del GP dell'Azerbaijain si va in Austria, nona tappa del mondiale di Formula 1. La pole è di Bottas per 42 millesimi, secondo Vettel, terzo Raikkonen, Hamilton invece parte ottavo, arretrato di 5 posizioni per aver sostituto il cambio. Alla partenza le polemiche del GP dell'Azerbaijain continuano, secondo Vettel Bottas parte in anticipo la Federazione lo vede ma lo perdona. Alla prima curva Kvyat sbaglia la frenata e tampona Alonso che a sua volta tampona Verstapppen, per lo spagnolo e l'olandese niente da fare: è ritiro. Delussisimi i numerosi tifosi di Max venuti dall'Olanda per sostenerlo, per il pilota Red Bull è il quinto ritiro in sette gare, il terzo consecutivo.


Ricciardo intanto sorpassa Raikkonen dopo che il finlandese è stato costretto a rallentare per evitare un tamponamento.
Dopo pochi giri la direzione gara decide di dare un Drive Through a Kvyat e non punisce la "falsa partenza" di Valteri Bottas.
Una gara abbastanza monotona non succede praticamente niente, Hamilton guadagna diverse posizioni, le soste ai box non cambiano le sorti della gara che si accende solo nel finale quando Vettel e Hamilton si avvicinano molto rispettivamente a Bottas e Ricciardo, si aspetta un finale al fotofinish. Infatti così sarà, ma mentre Ricciardo si difende benissimo, Vettel rimane solo in scia del pilota finlandese che andrà per primo sotto la bandiera a scacchi, per lui secondo successo in carriera, Vettel a fine gara dirà che solo un giro bastava e avrebbe vinto. Il tedesco protesterà anche per la decisione dei commissari di non aver dato penalità a Bottas per la sua partenza anticipata. Vettel ha avuto anche un rallentamento da parte di Perez, visto che il messicano non ha subito rispettato la bandiera blu.


Partenza anticopia o no?
Personalmente, io ho visto due filmati diversi: il primo con lo schieramento di partenza dall'alto, l'altro dal basso. Nel primo caso mi è sembrato che Bottas forse partito in anticipo rispetto a tutti gli altri, mentre nel secondo la sua partenza mi è sembrata regolare. La direzione gara però ha visionato più volte la partenza, e pur non dando penalità, inizialmente ha ammesso che in realtà il pilota della Mercedes è partito con leggero anticipo, dunque la sua partenza era irregolare per poi scoprire con la telemetria che il finlandese è partito 201 millessimi dopo lo spegnimento del semaforo quindi regolarmente, quindi giusto non penalizzarlo.

Pagelle:
Bottas: 6.5
Vettel: 6.5
Ricciardo: 7+
Hamilton: 5.5
Raikkonen: 5.5
Grosjean: 7
Perez: 5
Ocon: 5
Massa: 6
Stroll: 6
Palmer: 5.5
Vandoorne: 5
Hulkenberg: 4
Wehrlein: 5
Ericsson: 5
Kvyat: 4.5

La classifica:
1. Vettel Sebastian 171
2. Hamilton Lewis 151
3. Bottas Valteri 136
4. Ricciardo Daniel 107
5. Raikkonen Kimi 83
6. Perez Sergio 50
7. Verstapppen Max 45
8. Ocon Esteban 39
9. Sainz Carlos JR. 29
10. Massa Felipe 22
11. Stroll Lance 18
12. Hulkemberg Niko 18
13. Grosjean Romain 18
14. Magnussen Kevin 11
15. Wehrlein Pascal 5
16. Kvyat Daniil 4
17. Alonso Fernando 2
18. Palmer Jolyon 0
19. Ericsson Marcus 0
20. Vandoorne Stoffel 0
21. Giovinazzi Antonio 0
22. Button Jenson 0

Costruttori:
1. Mercedes 287
2. Ferrari 254
3. Red Bull 152
4. Force India 89
5. Williams 40
6. Toro Rosso 33
7. Haas 29
8. Renault 18
9. Sauber 5
10. Mclaren 2


Se l'articolo ti è piaciuto lascia un like e un commento, in caso contrario scrivimi cosa non ti è piaciuto. Ricordati di seguire le pagine Instagram, Facebook e Google+
Un saluto, ci vediamo ad un prossimo articolo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Champions League, il quadro completo del sorteggio. Analsi dei gironi.

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ È finalmente tornata la tanto attesa Champions League, giovedì dal Grimaldi Forum di Montecarlo sono stati sorteggiati i gruppi per la fase a gironi. Due debuttanti in questa edizione, i campioni dell'Azerbaijain del Qarabag e i tedeschi del RB Lipsia. Prima del sorteggio, è stato conferito il premio per la carriera a Francesco Totti e quello per il miglior portiere della scorsa UCL a Gigi Buffon. Iniziamo a vedere i gruppi, analizzandoli uno ad uno con i seguenti criteri: equilibrio e difficoltà per le italiane o per le big, userò una scala da 1-5. Gruppo A Molto fortunato José Mourinho, il suo United pesca un gruppo abbastanza abbordabile dove, se non in caso di clamorose sconfitte, i campioni dell'Europa League in carica ampiamente passare. L'unico problema lo può creare il Benfica. Equilibrio: 3 Difficoltà: 2 Gruppo B Nel girone B, si nota subito la sfida tra il Bayern di Ancelo

Speciale: 30 anni di Messi

Pagina Facebook Speciale: 30 anni di Messi. Oggi compie gli anni uno se non il migliore giocatore della storia del calcio, sto parlando di Lionel Messi e questo è un tributo alla sua carriera, uno speciale sulla sua vita professionistica e su quella privata. Lionel Messi Andrés Cuccitini nasce il 24 maggio 1987 a Rosario in Argentina da mamma Celia. Il piccolo Leo si dimostra sin da subito un talento speciale. Con la maglia del Newell's Old Boy mette a segno in 179 gare la bellezza di 234 marcature, dati che giungono agli occhi di diverse società. A Lionel però, all'età di 11 anni viene diagnosticata l'ipopituitarismo, malattia che porta spesso al deficit degli ormoni della crescita ed il suo trasferimento al River Plate salta. È il Barça però ad aggiudicarselo facendogli fare un provino che durò pochi minuti, si capì da subito infatti che quello non era un giocatore come gli altri e il d.s. del Barça Rexach lo fa firmare su un tovagliolo in mancanza di un ve

Super...Lazio, i biancocelesti si aggiudicano il primo trofeo stagionale

Pagina Instagram Pagina Google+ Pagina Facebook Dopo una lunghissima attesa, finalmente ricomincia la stagione calcistica anche qui in Italia, il palcoscenico è quello dell'Olimpico di Roma, le sfidanti sono la Juventus e la Lazio, in palio c'è la Supercoppa Italiana, che dopo un "giro intorno" al mondo ritorna a casa nostra, in Italia, nel tempio della Lazio chiamata a sventare il Tabù Juventus, ben 10 sconfitte consecutive, l'ultima vittoria risale al 2013 quando in semifinale di Coppa Italia nel finale Floccari diede la vittoria ai biancocelesti. Dall'altra parte c'è la Juve che deve porre fine agli voci, alle sconfitte e ai pronostici che non la vedono più come la favorita. Inzaghi si affida al 3-5-2 senza ne Anderson, Keita e Bastos, uno per infortunio, l'altro per ragioni di mercato, l'altro ancora per squalifica. Trai pali Strakosha, Wallace, De Vrij e Radu in difesa, Basta, Parolo, Leiva, Alberto, Lulic a centrocampo con Savic a s