Edit Simone Palumbo 2017
Ecco il mio primo articolo sul mio blog, oggi andiamo ad analizzare la situazione della parte alta della classifica di Serie A prima dell'inizio della 23esima di campionato, anzi dopo Bologna-Napoli. Detto questo iniziamo
Classifica dopo 22 giornate:
1.Juventus 51 *
2.Napoli 48
3.Roma 47
4.Inter 42
5.Lazio 40
6.Atalanta 39
7.Milan 37 *
8.Fiorentina 37
9.Torino 31
Questa è la situazione nelle zone alte della classifica di Serie A, in testa c'è la Juventus con 51 nonostante la partita in meno non disputata a causa del match du Supercoppa Italiana contro il Milan. La prima inseguitrice (con 23esima giornata già giocata) è il Napoli con 48 punti, poi segue la Roma a 47, l'Inter a 42 e via via tutte le altre fino ad arrivare al Torino che si trova al nono posto in classifica. Ora andiamo ad analizzare ogni singola squadra e il suo campionato:
Juventus: Anche quest'anno non c'è storia, la Juve ha lasciato solo le briciole alle avversarie, 17 vittorie, 0 pareggi e 4 sconfitte per i bianconeri. Una partita in meno rispetto alle altre ma con tre punti in più del Napoli che ha già giocato l'anticipo della 23esima. Una media gol di 2.1 reti a partita, e 0.8 subiti. Trentatre punti conquistati in casa (Primato) e diciotto in trasferta (Seconda solo ai 21 punti del Napoli, che ha trionfato 7-1 sul campo del Bologna). Dominatrice assoluta la squadra di Massimiliano Allegri, anche se non ha avuto la sua punta di diamante Dybala per la prima parte di stagione. Inoltre la gara da recuperare sarà l'Otto febbraio in trasferta a Crotone, contro un avversario abbordabilissimo sulla carta.
Napoli: Il debutto stagionale con la neo-promossa Pescara non è ottimo, ma col Milan subito il Napoli si rifà con un 4-2. Un paio di mesi dopo in un Polonia-Danimarca, valido per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018, l'attaccante partenopeo Milik si rompe il crociato ed è costretto a sarde fuori per 4 mesi. Il Napoli, prima lo sostituisce con Gabbiadini, poi con il cosidetto tridente "leggero", che poi tanto leggero non è, anzi. Questo schieramento vede come prima punta il Belga Dris Mertens, attuale capocannoniere della Serie A con 16 realizzazioni. Gli azzurri sono protagonisti di molti risultati con passivi pesanti per gli avversari quali lo 0-5 del Sant'Elia contro il Cagliari, il 5-2 del San Paolo contro il Toro e l'ultimo l'1-7 del Dallara contro il Bologna. Vicino ormai al rientro Milik, il Napoli è sicuramente una delle principali antagoniste della Juve, vedremo come gestirà la rosa Maurizzio Sarri dato anche l'avvicinato scontro diretto contro la Roma all'impegno importantissimo di Champions League con avversario il Real Madrid.
Roma: 47 punti è il bottino giallorosso conquistato in 22 partite, merito soprattutto dei 15 gol di Edin Dzeko, che quest'anno è ritornato Bomber infallibile. Purtroppo, pochissimo spazio per il capitano Francesco Totti, che Spalletti non considera proprio nonostante le buone prestazioni offerte quando viene chiamato in causa. Il mercato ha portato a Trigoria un importante rinforzo, Greiner dal Lione. I transalpini lo acquistarono per sostituire Pjanic quando fece casa a Roma, ora Greinier dovrà nuovamente sostituire il bosniaco. Sarà tutto da vedere.
I numeri della Roma dicono che i giallorossi hanno il secondo miglior attacco del campionato a pari merito con quello della Juventus con 44 gol segnati e la seconda miglior difesa, prima solo quella bianconera, con 21 reti subite.
Inter: La malattia Frank De Boer, la cura Stefano Pioli. È stata questa la stagione dei neroazzurri, iniziata con il cambio di proprietà e il cambio di allenatore. I primi mesi sono stati di sofferenza. p soddisfazione è stata battere la Juventus a San Siro. Una Europa League buttata e una rinascita, questi sono stati i mesi successivi per i milanesi, l'esonero di Frank De Boer porta l'arrivo del ex tecnico della Lazio Stefano Pioli. L'Inter riesce ad ottenere una striscia di 7 vittorie consecutive in campionato, recuperando così fino al quarto posto. Ora alla vigilia del Derby d'Italia, si può capire il futuro di questa Inter, se sarà la Champions o l'Europa League, o magari ancora più su.
Lazio: Ad inzio anno i biancocelesti erano in un completo caos con Keita che voleva andarsene, i tifosi contro il patron Lotito e con la disperata ricerca du un allenatore. Poi cambia tutto viene confermato Inzaghi in panchina, Keita resta alla Lazio, e l'Aquila inizia a prendere il volo. Quaranta punti in 22 gare, in zona Europa League e ancora in lotta con le Big nonostante il calo nelle ultime giornate. Dodici vittorie ma (Fiorentina apparte) mai con le Big, dove è arrivato massimo un punto. Su questo aspetto deve lavorare Inzaghi, la Lazio fatica troppo e ha poca personalità.
Atalanta: Rivelazione assoluta di questo campionato, i Bergamaschi hanno fatto fiorire la loro beata gioventù, grazie anche ad un maestro come Gasperini. Il mercato ha levato all'Atalanta il suo talento Gagliardini e la Coppa d'Africa ha privato ai bergamaschi di Kessie, che però è tornato disponibile causa eliminazione della Costa d'Avorio dal torneo. Il ruolo di ammazza Big e le 13 vittorie stagionali hanno permesso agli Atalantinti di essere in zona Europa. Mix di giovani e di esperienza con un tecnico capace e abile nel trascinare la propria squadra, affrontare l'Atalanta non è facile e batterla non è cosa da poco.
Milan: debutto a San Siro vittorioso contro il Toro per 3-2 poi la sconfitta al San Paolo questo è l'inizio del Milan in una stagione partita con il segno nella rinascita, dopo 30 anni di presidenza Berlusconi la squadra viene ceduta ai cinesi (più o meno, si aspetta ancora il closing). La squadra non fa quasi mercato, e i pochi acquisti non sono di rilievo. Il neo tecnico Montella si trova una squadra sbandata e brutta da vedere con un gruppo non unito che non si intende, ma poi........magia, il Milan diventa l'Anti-Juve. L'attacco trova il solito fantastico Bonaventura, insieme ad uno straordinario Suso e al debuttante in A Gianluca Lapadula, protagonista di un ottima annata con promozione in A del suo Pescara nella 2015/2016 di Serie B. Oltre a Donnarumma che inizia la stagione una meraviglia, si mette in mostra anche il 18 Manuel Locatelli protagonista del Gol vittoria a San Siro contro la Juventus. Questa è la stagione che vede il ritorno alla vittoria di un trofeo da parte dei rossoneri, a Doha, infatti il gruppo di Montella batte la Juventus in Supercoppa Italiana per 1-1 (4-5 d.c.r.) con il rigore decisivo del croato Pasalic che consegna alle mani di Montolivo e Abate il primo trofeo del Milan dopo 5 anni di astinenza. Poi, la magia finisce. Il Milan inizia a perdere e precipita al settimo posto in classifica con una gara da recuperare. Ma i rossoneri possono sempre contare sul loro mister e le loro abilità per raggiungere l'Europa.
Fiorentina: Stagione così e così per i viola, leggermente sotto le aspettative, complice una stupefacente Atalanta e una competivissima Inter. Nove vittorie, sette pareggi e cinque sconfitte per la squadra Viola. Gli ultimi tempi hanno visto debuttare il figlio d'arte Chiesa con la casacca della viola, a segno contro il Chievo al Marc'Antonio Bentegodi, suo primo gol in A.
Torino: Inzio buono, squadra giovane e italiana che ha come simbolo Bomber "Gallo" Belotti. Il mercato estivo ha portato alla squadra di Cairo uno dei dieci portieri più forti al mondo Joe Hart, messo fuori rosa da Pep Guardiola e andato a fare una nuova esperienza sotto la Mole. Il mercato ha anche privato il Toro del suo capitano Kamil Glik, che ha scelto il Monaco. La nuova stagione ha portato sulla panchina granata Sinisa Mihajlovic, capace di portare la mentalità giusta al Torino. L'unica cosa che non ha permesso al Toro di essere più su in classifica è la mancanza di un capitano, di uno che riesca a mettersi la squadra sulle spalle. I Granata sono immaturi e non riescono ad essere continui proprio per questa mancanza di una figura così importante. Il Toro però può ancora andare a recuperare punti e conquistare un posto in Europa.
Scritto il 4 febbraio 2017
da Simone Palumbo
Ecco il mio primo articolo sul mio blog, oggi andiamo ad analizzare la situazione della parte alta della classifica di Serie A prima dell'inizio della 23esima di campionato, anzi dopo Bologna-Napoli. Detto questo iniziamo
Classifica dopo 22 giornate:
1.Juventus 51 *
2.Napoli 48
3.Roma 47
4.Inter 42
5.Lazio 40
6.Atalanta 39
7.Milan 37 *
8.Fiorentina 37
9.Torino 31
Questa è la situazione nelle zone alte della classifica di Serie A, in testa c'è la Juventus con 51 nonostante la partita in meno non disputata a causa del match du Supercoppa Italiana contro il Milan. La prima inseguitrice (con 23esima giornata già giocata) è il Napoli con 48 punti, poi segue la Roma a 47, l'Inter a 42 e via via tutte le altre fino ad arrivare al Torino che si trova al nono posto in classifica. Ora andiamo ad analizzare ogni singola squadra e il suo campionato:
Juventus: Anche quest'anno non c'è storia, la Juve ha lasciato solo le briciole alle avversarie, 17 vittorie, 0 pareggi e 4 sconfitte per i bianconeri. Una partita in meno rispetto alle altre ma con tre punti in più del Napoli che ha già giocato l'anticipo della 23esima. Una media gol di 2.1 reti a partita, e 0.8 subiti. Trentatre punti conquistati in casa (Primato) e diciotto in trasferta (Seconda solo ai 21 punti del Napoli, che ha trionfato 7-1 sul campo del Bologna). Dominatrice assoluta la squadra di Massimiliano Allegri, anche se non ha avuto la sua punta di diamante Dybala per la prima parte di stagione. Inoltre la gara da recuperare sarà l'Otto febbraio in trasferta a Crotone, contro un avversario abbordabilissimo sulla carta.
Napoli: Il debutto stagionale con la neo-promossa Pescara non è ottimo, ma col Milan subito il Napoli si rifà con un 4-2. Un paio di mesi dopo in un Polonia-Danimarca, valido per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018, l'attaccante partenopeo Milik si rompe il crociato ed è costretto a sarde fuori per 4 mesi. Il Napoli, prima lo sostituisce con Gabbiadini, poi con il cosidetto tridente "leggero", che poi tanto leggero non è, anzi. Questo schieramento vede come prima punta il Belga Dris Mertens, attuale capocannoniere della Serie A con 16 realizzazioni. Gli azzurri sono protagonisti di molti risultati con passivi pesanti per gli avversari quali lo 0-5 del Sant'Elia contro il Cagliari, il 5-2 del San Paolo contro il Toro e l'ultimo l'1-7 del Dallara contro il Bologna. Vicino ormai al rientro Milik, il Napoli è sicuramente una delle principali antagoniste della Juve, vedremo come gestirà la rosa Maurizzio Sarri dato anche l'avvicinato scontro diretto contro la Roma all'impegno importantissimo di Champions League con avversario il Real Madrid.
Roma: 47 punti è il bottino giallorosso conquistato in 22 partite, merito soprattutto dei 15 gol di Edin Dzeko, che quest'anno è ritornato Bomber infallibile. Purtroppo, pochissimo spazio per il capitano Francesco Totti, che Spalletti non considera proprio nonostante le buone prestazioni offerte quando viene chiamato in causa. Il mercato ha portato a Trigoria un importante rinforzo, Greiner dal Lione. I transalpini lo acquistarono per sostituire Pjanic quando fece casa a Roma, ora Greinier dovrà nuovamente sostituire il bosniaco. Sarà tutto da vedere.
I numeri della Roma dicono che i giallorossi hanno il secondo miglior attacco del campionato a pari merito con quello della Juventus con 44 gol segnati e la seconda miglior difesa, prima solo quella bianconera, con 21 reti subite.
Inter: La malattia Frank De Boer, la cura Stefano Pioli. È stata questa la stagione dei neroazzurri, iniziata con il cambio di proprietà e il cambio di allenatore. I primi mesi sono stati di sofferenza. p soddisfazione è stata battere la Juventus a San Siro. Una Europa League buttata e una rinascita, questi sono stati i mesi successivi per i milanesi, l'esonero di Frank De Boer porta l'arrivo del ex tecnico della Lazio Stefano Pioli. L'Inter riesce ad ottenere una striscia di 7 vittorie consecutive in campionato, recuperando così fino al quarto posto. Ora alla vigilia del Derby d'Italia, si può capire il futuro di questa Inter, se sarà la Champions o l'Europa League, o magari ancora più su.
Lazio: Ad inzio anno i biancocelesti erano in un completo caos con Keita che voleva andarsene, i tifosi contro il patron Lotito e con la disperata ricerca du un allenatore. Poi cambia tutto viene confermato Inzaghi in panchina, Keita resta alla Lazio, e l'Aquila inizia a prendere il volo. Quaranta punti in 22 gare, in zona Europa League e ancora in lotta con le Big nonostante il calo nelle ultime giornate. Dodici vittorie ma (Fiorentina apparte) mai con le Big, dove è arrivato massimo un punto. Su questo aspetto deve lavorare Inzaghi, la Lazio fatica troppo e ha poca personalità.
Atalanta: Rivelazione assoluta di questo campionato, i Bergamaschi hanno fatto fiorire la loro beata gioventù, grazie anche ad un maestro come Gasperini. Il mercato ha levato all'Atalanta il suo talento Gagliardini e la Coppa d'Africa ha privato ai bergamaschi di Kessie, che però è tornato disponibile causa eliminazione della Costa d'Avorio dal torneo. Il ruolo di ammazza Big e le 13 vittorie stagionali hanno permesso agli Atalantinti di essere in zona Europa. Mix di giovani e di esperienza con un tecnico capace e abile nel trascinare la propria squadra, affrontare l'Atalanta non è facile e batterla non è cosa da poco.
Milan: debutto a San Siro vittorioso contro il Toro per 3-2 poi la sconfitta al San Paolo questo è l'inizio del Milan in una stagione partita con il segno nella rinascita, dopo 30 anni di presidenza Berlusconi la squadra viene ceduta ai cinesi (più o meno, si aspetta ancora il closing). La squadra non fa quasi mercato, e i pochi acquisti non sono di rilievo. Il neo tecnico Montella si trova una squadra sbandata e brutta da vedere con un gruppo non unito che non si intende, ma poi........magia, il Milan diventa l'Anti-Juve. L'attacco trova il solito fantastico Bonaventura, insieme ad uno straordinario Suso e al debuttante in A Gianluca Lapadula, protagonista di un ottima annata con promozione in A del suo Pescara nella 2015/2016 di Serie B. Oltre a Donnarumma che inizia la stagione una meraviglia, si mette in mostra anche il 18 Manuel Locatelli protagonista del Gol vittoria a San Siro contro la Juventus. Questa è la stagione che vede il ritorno alla vittoria di un trofeo da parte dei rossoneri, a Doha, infatti il gruppo di Montella batte la Juventus in Supercoppa Italiana per 1-1 (4-5 d.c.r.) con il rigore decisivo del croato Pasalic che consegna alle mani di Montolivo e Abate il primo trofeo del Milan dopo 5 anni di astinenza. Poi, la magia finisce. Il Milan inizia a perdere e precipita al settimo posto in classifica con una gara da recuperare. Ma i rossoneri possono sempre contare sul loro mister e le loro abilità per raggiungere l'Europa.
Fiorentina: Stagione così e così per i viola, leggermente sotto le aspettative, complice una stupefacente Atalanta e una competivissima Inter. Nove vittorie, sette pareggi e cinque sconfitte per la squadra Viola. Gli ultimi tempi hanno visto debuttare il figlio d'arte Chiesa con la casacca della viola, a segno contro il Chievo al Marc'Antonio Bentegodi, suo primo gol in A.
Torino: Inzio buono, squadra giovane e italiana che ha come simbolo Bomber "Gallo" Belotti. Il mercato estivo ha portato alla squadra di Cairo uno dei dieci portieri più forti al mondo Joe Hart, messo fuori rosa da Pep Guardiola e andato a fare una nuova esperienza sotto la Mole. Il mercato ha anche privato il Toro del suo capitano Kamil Glik, che ha scelto il Monaco. La nuova stagione ha portato sulla panchina granata Sinisa Mihajlovic, capace di portare la mentalità giusta al Torino. L'unica cosa che non ha permesso al Toro di essere più su in classifica è la mancanza di un capitano, di uno che riesca a mettersi la squadra sulle spalle. I Granata sono immaturi e non riescono ad essere continui proprio per questa mancanza di una figura così importante. Il Toro però può ancora andare a recuperare punti e conquistare un posto in Europa.
Scritto il 4 febbraio 2017
da Simone Palumbo
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