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Visualizzazione dei post da 2017

Italia: o si cambia o si resta a casa

Una sconfitta pesante da parte degli azzurri ieri sera alla Friends Arena contro la Svezia, una bruttissima prestazione degli azzurri, complice anche un arbitraggio scandaloso e un gioco molto scorretto dei giocatori svedesi. Tutti questi elementi messi assieme hanno portato ad un risultato che non ci fa per nulla piacere. Al ritorno a San Siro infatti, sarà assolutamente vietato prendere gol e bisognerà fare la partita perfetta se questa nazionale non vuole entrare nella storia per non essersi qualificata ai mondiali. Il riassunto della partita L'Italia sbaglia completamente l'approccio alla gara, pochissime occasioni create, la squadra sembrava che stesse aspettando di prender gol, nel finale sono saliti tutti ma senza una vera organizzazione tattica, il risultato è stato condizionato anche dall'arbitraggio, molteplici sono stati i falli degli svedesi non sanzionati, i nostri sono stati massacrati fisicamente, per non parlare del gol preso, nato da una distrazione

Riparte il weekend calcistico

Pagina Facebook Pagina Instagram Pagina Google+ Lo scorso Weekend calcistico è stato sicuramente uno dei più belli di quest'anno, solo la nostra Serie A ci ha offerto Juventus-Lazio, Roma-Napoli e il derby di Milano oltre ad altre gare equilibrate e interessanti come Fiorentina-Udinese, ma all'estero abbiamo assisto allo spettacolo del Derby d'Inghilterra tra Liverpool e Manchester United, con i Reds che nonostante abbiano dominato non siano riusciti a portare a casa il risultato (La gara è finita sullo 0-0) la super sfida tra Atletico e Barça anche questa dominata da una ma finita in parità. In Ligue 1 abbiamo assistito ad uno spettacolare Lione-Monaco e il campionato tedesco ci ha offerto partite come BVB-Lipsia e Bayer Leverkusen-Wolfsburg. Ma questo Weekend non è da meno, abbiamo già assistito ad un fantastico Valencia che ha battuto per 4-0 il Sevilla ed una meravigliosa Samp che ha travolto il Crotone per 5-0, ma anche al pokerissimo del Bayer Leverkuse

Milan in crisi? Non è vero

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ La brutta sconfitta a Genova contro la Sampdoria l'ambiente rossonero è stato scosso, pesanti critiche sono arrivate dai tifosi e non solo all'indirizzo di giocatori, società e allenatore, si parla di crisi, si attribuiscono tutte le colpe a Montella e anche giocatori del calibro di Bonucci hanno ricevuto pesanti critiche. Lontano da San Siro il Milan non ha fatto benissimo, anzi, salvo le vittorie in campionato contro il Crotone e in Europa League contro l'Austria Vienna, i rossoneri nelle trasferte di Roma con avversaria Lazio e l'ultima di Genova contro i blucerchiati hanno subito pesanti umiliazioni offrendo prestazioni orrende. Mentre davanti ai propri tifosi sono maturati solo successi. È partito sui social l'hashtag MontellaOut ma in realtà la causa di queste sconfitte non è Montella, dobbiamo ricordarci che il tecnico campano si è trovato una rosa quasi totalmente rivoluzionata rispetto allo sco

Ora Gerard tocca a te

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ Nella vittoria a Madrid contro il Getafe Valverde perde uno dei pezzi più pregiati della sua rosa, l'uomo mercato della calda estate blaugrana, chiamato a sostituire Neymar, ma che ora dovrà recuperare sia dall'infortunio, sia la condizione fisica e in più non sarà ancora integrato con il resto della squadra, quasi una stagione buttata per un "ragazzino" pagato quasi 150 milioni, ora costretto a star fermo per almeno 4 mesi. Ma come l'infortunio di Milik nel Napoli, ha permesso di scoprire a Sarri la dote di bomber di Mertens, Valverde ora può puntare sul talento di Gerard Deulofeu, il canterano da quando è tornato ha sempre offerto grandi prestazioni quando è stato chiamato in causa. Ma l'ex Everton non è l'unico giocatore disponibile per Valverde in quel ruolo, l'infortunio di Dembélé da spazio anche a due giocatori quali Denis Suarez e Arda Turan, due giocatori pieni di talento ma che devono ess

Sofferta, ma vinta. Il Barça porta a casa altri tre punti

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ In forma straordinaria dopo aver stravinto il Derby con l'Espanyol e aver umiliato la Juve, il Barça con la nuova terza maglia va a Madrid per sfidare il Getafe. Valverde si affida allo stesso undici che ha battuto la Juve, con Roberto sulla fascia destra bassa al posto di Semedo. Non ci sono particolari emozioni nei primi minuti, Dembélé si propone molto bene ma il Barça non riesce a creare occasioni da gol, clamorosa invece quella che capita a Molina che sbaglia a due passi dalla porta sguarnita ma i padroni di casa al 39' trovano un gol capolavoro, il giapponese Shibasaki mette dentro un sinistro al volo bellissimo, imparabile per Ter Stegen. Nel recupero del primo tempo Messi prova a sistemare le cose per i suoi, l'ex portiere del Valencia gli nega il gol su punizione con una gran parata. A fine primo tempo Valverde toglie Iniesta e mette dentro Denis Suarez, lo spagnolo ripaga la fiducia dell'ex tecnico dell

Il Barça è tornato, la Juve affonda al Camp Nou

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ Un Barça che viene da un inizio straordinario di Liga con 3 vittorie su tre, nove gol fatti e zero subiti, e dalla manita nel Derby con l'Espanyol, ospita al Camp Nou la Juve in piena emergenza infortuni, fuori Khedira, Mandzukic, Marchisio e Höwedes. L'ultima volta finì con un pari che eliminò i Blaugrana, ma questo è un Barça diverso, questo è il Barça di Valverde. L'allenatore dei catalani, si affida Ter Stegen, Semedo, Piqué, Umtiti, Jordi Alba, Busquets, Rakitic, Iniesta, Dembélé, Messi e Suarez. Allegri risponde con Buffon, De Sciglio, Barzagli, Benatia, Alex Sandro, Pjanic, Matuidi, Bentancur, Dybala, Costa e Higuain. La Juve inizia con l'atteggiamento giusto, crea qualche occasione, la prima con De Sciglio che sfiora il palo dopo una grande parata di Ter Stegen, le altre conclusioni non sono un problema per Ter Stegen che si mostra sicuro. I padroni di casa rispondono poco prima del 20esimo, Messi prova a

Che partita... orrenda, l'Italia ne prende tre al Bernabéu. Le cause della sconfitta

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ "Vi stupiremo" queste le parole di Ventura alla vigilia del match contro gli iberci, e almeno su questo il tecnico della nazionale non ha sbagliato, nessuno però si aspettava una prestazione così brutta degli azzurri che in partita non sono mai entrati, giornata perfetta per la Spagna che ha potuto fare tutto quello che voleva, si è goduta le giocate di Isco e il ritorno del suo miglior marcatore, David Villa. Ma quali sono le cause di questa pesante sconfitta? Sicuramente il modulo ha inciso, le partite si vincono a centrocampo e non ti puoi permettere di andare ad affrontare la Spagna, che fa del possesso la sua arma migliore, con solo due uomini in mezzo al campo. Ma questo non è l'unico motivo per il quale l'ipotesi 4-2-4 doveva essere scartata immediatamente, gli azzurri contro la Roja si sono schierati con Darmian e Spinazzola, due che nei rispettivi campionati non hanno giocato neanche un minuto, e s

Messi Show, il Barça vola. 0-2 secco a Vitoria contro l'Alavés.

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ Dopo la vittoria per 2-0 contro il Betis al Camp Nou, dopo aver ufficializzato l'arrivo di Dembélé, nel giorno della presenza numero 400 di Piqué il Barça va a Vitoria ad affrontare il Deportivo Alavés, Valverde si affida a otto canterani con Vidal nel tridente a destra e con Sergi Roberto terzino destro. Dopo cinque minuti il Barça ha la prima occasione della gara, Deulofeu servito da Iniesta si gira e calcia, bella parata dell'ex Madrid Pacheco. Al dodicesimo Pedraza si invola sulla fascia lasciata scoperta da Sergi Roberto, il giocatore dell'Alavés va a calciare il tiro non è un granché, sulla conclusione si avventa Sobrino che clamorosamente sbaglia ma era in fuorigioco. Non succede quasi fino alla mezz'ora quando da un calcio di punizione battuto da Messi, Piqué viene messo giù da Rodrigo Ely, l'ex Milan si prende il giallo il Barça, invece, il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Messi che mira a

L'Inter non fallisce neanche la seconda, Icardi e compagni espugnano l'Olimpico.

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ Torna all'Olimpico Spalletti, questa volta da ex, sulla panchina dell'Inter, Inter che non vince a Roma contro i giallorossi da nove anni ma che ha voglia di rimediare. Spalletti si affida allo stesso undici che ha battuto la Fiorentina con la novità di Valero trequartista e Gagliardini al posto di Brozovic che non ha convinto, mentre Eusebio Di Francesco sposta l'ex Jesus sulla destra al posto di Peres e mette Fazio centrale nella difesa a quattro. Ed è proprio dell'argentino la prima occasione della gara, da calcio d'angolo il difensore romanista sfiora il gol, la palla finisce di poco a lato. Al minuto 12, Icardi entra in area, un rimpallo lo favorisce e conclude a porta vuota, ma clamorosamente sbaglia. Due minuti più tardi Kolavor cerca di ripetersi dopo la rete contro l'Atalanta, colpisce il pallone al volo ma la palla si schianta contro il palo, passa un minuto e il popolo giallorosso festeggia il

Champions League, il quadro completo del sorteggio. Analsi dei gironi.

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ È finalmente tornata la tanto attesa Champions League, giovedì dal Grimaldi Forum di Montecarlo sono stati sorteggiati i gruppi per la fase a gironi. Due debuttanti in questa edizione, i campioni dell'Azerbaijain del Qarabag e i tedeschi del RB Lipsia. Prima del sorteggio, è stato conferito il premio per la carriera a Francesco Totti e quello per il miglior portiere della scorsa UCL a Gigi Buffon. Iniziamo a vedere i gruppi, analizzandoli uno ad uno con i seguenti criteri: equilibrio e difficoltà per le italiane o per le big, userò una scala da 1-5. Gruppo A Molto fortunato José Mourinho, il suo United pesca un gruppo abbastanza abbordabile dove, se non in caso di clamorose sconfitte, i campioni dell'Europa League in carica ampiamente passare. L'unico problema lo può creare il Benfica. Equilibrio: 3 Difficoltà: 2 Gruppo B Nel girone B, si nota subito la sfida tra il Bayern di Ancelo

Il Barça inizia bene la Liga, primi tre punti e liquidato il Betis.

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ Dopo la pesante sconfitta in Supercoppa contro il Madrid in Barça affronta la il Betis alla prima di campionato ma comunque nella tragedia per quello che è successo a Barcelona negli scorsi giorni, i blaugrana proprio per questa ragione scendono in campo con il lutto al braccio e con la scritta "Barcelona" sulle maglie al posto dei cognomi, nel pregara il minuto di silenzio è d'obbligo. Dal punto di vista tattico, Valverde deve rinunciare a Suarez per infortunio, al suo posto Alcacer schierato però come ala sinistra, Messi al centro dell'attacco mentre Deulofeu a destra. In difesa Mascherano è preferito a Piqué, mentre sulle fascie basse il neo-acquisto Semedo e Alba, completano il reparto Ter Stegen e Umtiti. Roberto invece torna a centrocampo, mentre Rakitic è spostato sulla sinistra a sostituire Iniesta, Busquets in regia. Il Barça ha la prima occasione dopo due minuti con l'ex Everto

Il Napoli risponde alla Juve, tris al Verona.

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ Dopo la vittoria nel preliminare di Champions contro il Nizza, il Napoli è chiamato a fare bene anche in campionato. Gli uomini di Maurizio Sarri debuttano al Marcantonio Bentegodi di Verona con avversario l'Hellas, ritornato in A dopo un anno di astinenza. Sarri fa quattro cambi rispetto alla partita del San Paolo, dentro Chiricheş fuori Albiol, Zielinski al posto di Allan, Milik per Mertens e l'ex Jorginho sostituito da Diawara. Pecchia invece lascia in panchina Pazzini e mette Verde prima punta favorendo il contropiede veloce. Il Napoli inizia bene e dopo due minuti creano il primo pericolo alla porta di Nicolas, uno-due tra Zielinski e Insigne, l'attaccante della Nazionale scarica una botta centrale, Nicolas respinge. Ed è proprio lo stesso Insigne che al 18esimo con un tiro a giro sfiora il gol, gli azzurri non riescono a trovare molti spazi, il Verona chiude le corsie laterali in modo da non permettere cros

Ricomincia la Serie A, la Juve è ancora la squadra da battere. Analsi Juventus-Cagliari.

Pagina Instagram Pagina Facebook Pagina Google+ Dopo più di due mesi, il calcio d'estate è finito, ora non è più tempo di stare sotto l'ombrellone a leggere le notizie di mercato, inizia la nostra amata Serie A, un assaggio già lo abbiamo avuto con la Supercoppa, e proprio la sconfitta della gara di Roma, la favorita, la squadra da battere, la Juventus che apre il campionato all'Allianz Stadium contro il Cagliari. Un campionato pieno di innovazioni e che ha tutte le carte in regola per avere sorprese ed emozioni. Analsi Juventus-Cagliari Gli uomini di Massimiliano Allegri dopo la brutta prestazione nel pre-campionato e in Supercoppa vogliono subito mettere a tacere le voci che non li danno come i favoriti per il titolo, davanti trovano il Cagliari privo di Borriello dell'ex Padoin. La Juve inizia molto bene, Pjanic sfiora il gol su punizione e dopo 15 minuti su cross di Lichtsteiner, Mandzukic con un tiro al volo trova il gol del vantaggio, il primo dell